venerdì 4 dicembre 2020

Ci spiano

I nostri cellulari sono uno strumento con cui ci spiano. In che modo non lo so, ma ci spiano, essi. 

Stamattina ho riniziato a allenarmi a casa (ho intenzione, stavolta, di mettere su massa muscolare). Ho iniziato l'allenamento con una corsetta sul posto, e tanto per fare mentre correvo ho tirato qualche pugno a vuoto, il che mi ricorda la sigla di Forza Sugar. A quel punto sullo smartphone, che avevo appoggiato sul pianoforte e in cui avevo dato il via a un video YT, prima del quale c'erano delle pubblicità, è partita la seconda pubblicità, mai vista prima: si sentiva una musichina inframezzata da quei buffi suoni sintetizzati, convenzionalmente usati nei film comici come rumore di pugni che raggiungono il volto di una persona (suoni irreali, ma ormai popolarmente a ciò associati). Incuriosito guardo il display e vedo una specie di videogioco di una persona che corre sul posto tirando pugni. E non ho mai cercato, né su Google, né su YT, né su Facebook, cose riferibili alla boxe o simili. E neanche ne ho parlato usando Whatsapp o scrivendo su uno dei miei blog o sui miei canali YT.

Ci spiano, dai retta a uno scemo.

Che chiaramente non sono io: è un complottista che conosco. Dai retta a lui.

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