Stamattina uno non s'è fermato al semaforo rosso. Non è che è passato perché era scattato da poco. Ha detto che era distratto. Quindi è andato a diritto tranquillo, come se il semaforo non esistesse. L'impatto mi ha fatto battere una testata nello sportello e la regione posteriore del braccio sinistro non so dove. Nulla di grave. Però ho avuto uno sciòc a causa di quel tizio così sciòc da distrarsi alla guida.
Beh, era molto dispiaciuto e scioccato pure lui, tanto che è rimasto in macchina per circa 2 minuti prima di scendere, nonostante la fumea sprigionata dai suoi 2 airbag. Ho dovuto aprirgli le portiere io per areare il suo abitacolo, su suggerimento di un ciclista.
Poi, lieto di essere ancora vivo, sono andato a vedere e ascoltare su Youtube Another day dei Dream Theater, con l'idea di farne una cover*, e già che c'ero ho letto qualcosina scritta lì sotto dai naviganti. C'era una serie di commenti, il primo di un anno fa e l'ultimo di una settimana fa, di un utente che raccontava del figlio 20enne che aveva avuto un tumore al cervello a 14 anni da cui è guarito e che poi si è ripresentato di nuovo; di nuovo è guarito, ma si è ripresentato anche una terza volta, con prognosi infausta; la speranza sua e della sua famiglia è che arrivi vivo al prossimo Natale.
Come altri commentatori, anche io gli ho scritto un messaggio di solidarietà:
This morning I had an accident. A car didn't stop at the red traffic light and immediately before the impact I was afraid I would have a great deal of damage. Fortunately I just hit my head and shoulder with no consequences but the shock. Thinking again of this accident I thought I have to be thankful for my life, so I came here to listen Another day. And I'm so sorry to know someone has been so less lucky than me. But I'm glad to be here and to send my embrace to you and your son.
Poi, leggendo altri commenti, ho appreso che il testo di Another day fu stato scritto per il babbo del chitarrista John Petrucci, malato di cancro, per incitarlo a vivere con coraggio un altro giorno.
*Aggiornamento-rettifica: ho provato a registrare la parte vocale di questa canza dopo essermi scaldato a dovere e ricorrendo a biechi sotterfugi messi a disposizione, ma poi ci ho rinunciato: mi sa che non mi verrà mai bene. In compenso, ripensandoci, lì per lì non ho avuto paura di morire: avevo paura di avere gravi danni fisici e residuare una noiosa ennesima invalidità.
Nessun commento:
Posta un commento