È appena accaduto un evento che calza a pennello come argomento contro l'uso inutile e anzi dannoso dei termini precisini e difficili, vedi burocratese e legalese. Stavolta si tratta semplicemente dell'italiano.
E non è un racconto inventato. È la pura verità. Che mi ha lasciato un po' interdetto, perché pensavo di aver fatto una figuraccia io, che invece sono stato solo vittima di un uso sbagliato della lingua, anche se apparentemente giusto alle orecchie di chi non considera il contesto.
Abito in Toscana, e mi aspetto che una persona, se ha l'accento toscano, parli proprio toscano. Se provieni da un altro luogo parla pure col tuo accento, e se vuoi fare il sofisticato parla italiano correttissimo, ma allora fallo senza inflessioni e senza strascicare nessuna consonante.
E insomma stavo tornando da buttare via il sudicio. Da una macchina scende un omino e mi fa: "In piazza della Fornace ci sono, vero?"
Sentendo l'inizio della frase mi aspettavo che finisse con tipo "ci sono i piccioni?". Poi, dato il soggetto sottinteso, ho pensato che potesse essere un linguaggio in codice di spacciatori rivolto alla persona sbagliata (non sono uno spacciatore, e in ogni caso non esiste uno straccio di prova che io lo sia).
Quindi ho risposto, nascondendo la mia irritazione: "Ci sono chi?"
E lui: "Ci sono arrivato. È questa piazza della Fornace?"
Ah. Lui intendeva "sono" come prima persona singolare. Dire "ci so" gli stava pensiero, evidentemente più di quanto gli stava pensiero non farsi capire.
Io difendo l'italiano, negli ambiti in cui chi parla o scrive sottintende che il proprio messaggio è in italiano. Ma se in toscana parli sempre toscano e tutt'un tratto dici "spegnere" invece che "spengere" sei come minimo un tipo strano. È giustificabile solo se stai studiando dizione e sei agli inizi. Ma no, quell'omino non stava studiando dizione. Voleva solo fare il saputello.
Qualcuno, conoscendo la mia avversità nei confronti di burocratese e legalese, che vorrei fossero aboliti, potrebbe pensare: "Allora lo ammetti! Modus in rebus! Ogni contesto ha il suo linguaggio adatto, quindi in ambito burocratico e legale è giusto che esistano il burocratese e il legalese!". Esercizio: trovare i motivi per i quali questa considerazione non c'entra nulla con il mio racconto e le mie considerazioni.
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