Grazie Jigorō Kanō

Non pensavo che il judo mi sarebbe servito per strada. Eppure oggi è successo, nel tardo pomeriggio. Non per far del male agli altri, ma per proteggere me stesso. Uscito dal mio nuovo posto di lavoro, mi stavo dirigendo verso la mia automobile con la mia valigetta in una mano e nell'altra una borsa termica. Improvvisamente, un colpo del mio piede su uno scalino; cadendo inevitabilmente in avanti ho prontamente lasciato andare valigetta e borsa ed eseguito una zempo kaiten ukemi, tornando in piedi con eleganza, come qando caddi di bicicletta al campeggio nel '94. Grazie Jigorō Kanō, ovunqe tu sia.