Oggi, nel tardo pomeriggio, ho avuto a che fare con un'infermiera che, apparentemente in difficoltà nel suo lavoro per colpa di non so chi, mi parlava in modo insensatamente bisbetico.
Colgo l'occasione per esprimere un pensiero che mi è particolarmente caro.
Una persona che lavora durissimamente al servizio di una comunità bisognosa, in condizioni terribilmente stressanti etc etc, come può non meritare la mia gratitudine e la mia solidarietà?
Semplice: se è cafona nei confronti di chi non c'entra nulla. In questo caso tutta la gratitudine e la solidarietà che avrebbe potuto meritare scompare, sostituita dalla mia spernza che la facciano lavorare il doppio con la metà dello stipendio.
A maggior ragione vale lo stesso discorso, più in generale, con gli zotici matti che danno un beneficio alla società (senza soffrire) o che soffrono (senza dare un beneficio alla società): meritano gratitudine e pietà sotto sotto, ma nel senso di sotto zero.
Nessun commento:
Posta un commento