sabato 24 giugno 2017

Aerovederci con bottiglie in mano

Ieri sono stato all'ippodromo di Firenze a vedere gli Aerosmith. Si tratta del loro ultimo tour, dal titolo abbastanza trashoso: AeroVederci.

Bel concerto. Tyler, a 69 anni, aveva ancora una voce strabiliante.

Ma questo possono dirlo in tanti (parecchie migliaia di spettatori). Io aggiungo un fattariello particolare mio.

All'ingresso un guardiano mi ha tolto il tappo da una delle 2 bottiglie trovate nel mio zaino. Pochi metri più avanti un poliziotto ha anche lui perquisito il mio zaino, trovando un'altra bottiglietta d'acqua, e ha tolto il tappo anche da questa.
Da quello che seppi in passato, questa abitudine serve a impedire che vengano lanciati oggetti pericolosi sul palco... i tappi.
Una rettifica, a cui non avevo pensato, arriva da una mia breve ricerca con Google: l'oggetto pericoloso non sarebbe tanto il tappo, ma una bottiglia piena d'acqua tappata che, se lanciata, potrebbe fare molto male.

Comunque mi hanno lasciato portare una tazza e una ciotola di ceramica e un cucchiaio e una forchetta di metallo (che mi erano servite per mangiar frullato e insalata).

Ma non la sapevo questa cosa? Non potevo mettere i tappi in tasca per passare il controllo, per poi riavvitarli sulle bottiglie dopo essere entrato? Sì. Ma purtroppo ha prevalso il mio rifiuto dell'assurda realtà del cervello di questa gente e/o di chi la comanda. Il pensiero "No, non possono essere così stupidi tutt'oggi... sarà cambiato qualcosa nel 2017".

E invece no.

C'entra qualcosa la volontà di guadagnare qualcosa in più da parte dell'organizzatore del concerto? No. Questa bastardata-stupidata del sequestro dei tappi *visibili* mi pare non avere senso dal punto di vista commerciale-strategico, oltre che non avere senso dal punto di vista di una banale scusa "sicurezza". Infatti:

- non c'è differenza fra scomodità ottenuta col sequestro dei tappi all'ingresso e scomodità ottenuta quando acquisti una bottiglia all'interno, dato che anche lì il tappo viene sequestrato dal venditore di bibite al momento della consegna della bottiglia.

- Una strategia con una parvenza di plausibilità potrebbe essere semmai quella di cui anni fa sentii parlare in TV, molto più radicale: "Non si portano cibi né bevande all'interno [del cinema, in quel caso], perché se qualcuno si sente male altrimenti potrebbe denunciarci per aver assunto cibi o bevande acquistate presso il nostro bar".
Non è che io auspichi una cosa del genere, ovviamente, ma dal loro punto di vista questo avrebbe senso e funzionerebbe anche, ai fini di maggiori introiti.

Comunque sia una cosa è il guardiano pagato da chi ha organizzato il concerto (che può mettere le regole che vuole, anche dicendoti in faccia "lo facciamo perché vogliamo guadagnare")... altra cosa è il poliziotto, che è al servizio dell'ordine e non dell'imprenditore!

Quanto alla sicurezza, quando sei in mezzo a un mucchio di persone te la puoi abbastanza scordare in generale...

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